Cato Maior de Senectute 17

Nihil igitur adferunt qui in re gerenda versari senectutem negant, similesque sunt ut si qui gubernatorem in navigando nihil agere dicant, cum alii malos scandant, alii per foros cursent, alii sentinam exhauriant, ille autem clavum tenens quietus sedeat in puppi, non faciat ea quae iuvenes. At vero multo maiora et meliora facit. Non viribus aut velocitate aut celeritate corporum res magnae geruntur, sed consilio, auctoritate, sententia; quibus non modo non orbari, sed etiam augeri senectus solet.

3 commenti:

  1. M. Battaglia06 dicembre, 2010

    Nulla dunque provano coloro che affermano essere inetta agli affari la vecchiezza. Simili in questa loro opinione a chi giudichi ozioso il pilota, conciossiaché mentre i marinai salgono sugli alberi, alcuni corrono alle sarte lungo i bordi, ed altri vuotano lo scafo dell’acqua, solo sta seduto a poppa immobile, stringendo nella mano il timone. Egli non si affatica come i giovani certamente, ma presta opera assai più essenziale e migliore.
    Alle grandi imprese non sono qualità necessarie il vigore, la flessibilità delle membra; ma bensì il senno, la dottrina e l’autorità del comando, doti che la vecchiezza non che scemare, rende complete.

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  2. Dunque chi afferma che la vecchiaia non debba prendere parte alla vita pubblica non porta nulla a sostegno di ciò, e sono simili a coloro che dicono che il timoniere mentre naviga non fa nulla, in quantro mentre alcuni si arrampicano sugli alberi, altri corrono sul ponte, altri ancora vuotano la sentina, quello al contrario sta seduto sulla poppa tenendo tranquillo il timone, e non fa le cose che fanno i giovani. Ma in verità ne fa molte di più e di migliori. Le grandi non sono compiute con le forze o la velocità o l'agilità dei corpi, bensì con la saggezza, l'autorità, il giudizio, qualità di la vecchiaia è solita non solo non privarsi, ma addirittura arricchirsi.

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  3. Non adduce quindi
    nessuna valida ragione chi sostiene che la vecchiaia non abbia parte
    attiva nella vita pubblica; è come se dicesse che il timoniere, nel corso
    della navigazione, non fa niente perché, mentre gli altri salgono sugli
    alberi, corrono su e giù per i ponti e svuotano la sentina, lui invece
    siede tranquillo a poppa a reggere il timone. Il vecchio non fa le stesse
    cose dei giovani, ma molto di più e meglio: le grandi azioni non sono
    frutto della forza, della velocità o dell'agilità fisica, ma del senno,
    dell'autorità, della capacità di giudizio, qualità di cui la vecchiaia, di
    solito, non solo non si priva, ma anzi si arricchisce.

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