De bello Gallico / Libro III, 3
His nuntiis acceptis Galba, cum neque opus hibernorum munitionesque plene essent perfectae neque de frumento reliquoque commeatu satis esset provisum quod deditione facta obsidibusque acceptis nihil de bello timendum existimaverat, consilio celeriter convocato sententias exquirere coepit. Quo in consilio, cum tantum repentini periculi praeter opinionem accidisset ac iam omnia fere superiora loca multitudine armatorum completa conspicerentur neque subsidio veniri neque commeatus supportari interclusis itineribus possent, prope iam desperata salute non nullae eius modi sententiae dicebantur, ut impedimentis relictis eruptione facta isdem itineribus quibus eo pervenissent ad salutem contenderent. Maiori tamen parti placuit, hoc reservato ad extremum casum consilio interim rei eventum experiri et castra defendere.
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I lavori e l'opera di fortificazione del campo non erano stati ultimati, né si era provveduto a sufficienti scorte di grano o di viveri, dato che non si vedeva motivo, dopo la resa e la consegna degli ostaggi, di temere una guerra. Galba, messo al corrente della situazione, convocò d'urgenza i membri del consiglio di guerra e chiese il loro parere. Il pericolo, grave e repentino, era giunto contro ogni aspettativa: quasi tutti i monti circostanti, ormai, brulicavano di nemici in armi, lo si vedeva; non potevano pervenire, con le vie di comunicazione tagliate, né rinforzi, né viveri. Perduta, ormai, ogni speranza di salvezza, durante il consiglio alcuni espressero la proposta di lasciare i bagagli e di tentare, con una sortita, di porsi in salvo per la via da cui erano giunti. La maggioranza, però, decise di riservare tale piano in caso di necessità estrema, limitandosi per il momento a valutare come si metteva la faccenda e a difendere campo.
RispondiEliminaRicevute queste notizie, e non essendo stati compiutamente eseguiti né i lavori dei quartieri d'inverno né le opere di fortificazione né essendo stato provveduto sufficientemente riguardo al frumento e al restante approviggionamento, poiché, avvenuta la resa e ricevuti gli ostaggi, Galba aveva pensato che non si dovesse nulla temere riguardo alla guerra, celermente convocata l'adunanza, cominciò a chiedere i pareri. Essendo avvenuto contro l'aspettazione così grande di improvviso pericolo, e già vedendosi pieni di una moltitudine di armati quasi tutti i luoghi più alti e poiché non si poteva venire in aiuto né portare vettovagliamenti, chiuse le vie, e già quasi disperando della salvezza, in questa adunanza si dicevano parecchi pareri di tal fatta che, lasciati i bagagli, fatta irruzione, tendessero alla salvezza per le stesse vie attraverso le quali erano giunti colà. Tuttavia alla maggior parte sembrò, riservata questa decisione ad un caso estremo, di provare frattanto la sorte e di difendere l'accampamento.
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