Cato Maior de Senectute 15
Etenim, cum complector animo, quattuor reperio causas, cur senectus misera videatur: unam, quod avocet a rebus gerendis; alteram, quod corpus faciat infirmius; tertiam, quod privet fere omnibus voluptatibus; quartam, quod haud procul absit a morte. Earum, si placet, causarum quanta quamque sit iusta una quaeque, videamus. VI. A rebus gerendis senectus abstrahit. Quibus? An eis, quae iuventute geruntur et viribus? Nullaene igitur res sunt seniles quae, vel infirmis corporibus, animo tamen administrentur? Nihil ergo agebat Q. Maximus, nihil L. Paulus, pater tuus, socer optimi viri, fili mei? Ceteri senes, Fabricii, Curii, Coruncanii, cum rem publicam consilio et auctoritate defendebant, nihil agebant?
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Ad ogni modo, il tutto ben considerato, trovo quattro motivi per cui sembra infelice questa età.
RispondiEliminaIl primo, perché distoglie l’uomo dagli affari;
L’altro, perché è accompagnata dalle fisiche infermità;
Il terzo, perché lo priva presso che d’ogni voluttà;
Finalmente, perché confina da vicino con la morte.
Esaminiamo dunque ad una ad una queste accuse per giudicarne la verità.
Il vecchio è dunque distolto dall’incumbere agli affari? Ma da quali per Dio? forse da quelli che hanno bisogno di gioventù e fisico vigore. Ma le forze dei vecchi non sono mai ridotte a tale nullità, che essi non possano supplire con la mente nel governo delle cose, quando le infermità del corpo hanno affievolita la loro energia. Era dunque assolutamente inetto quel Quinto Massimo? Inetto, Lucio Paolo tuo genitore, o Scipione, il quale fu suocero altresi di mio figliuolo, egregia persona? E gli altri vecchi, Fabrizio, Curio, Coruncanio prestando alla Repubblica l’appoggio del loro autorevole consiglio, forse che erano buoni da nulla?
RispondiEliminaIn realtà, quando esamino il problema sotto tutti gli aspetti, trovo
RispondiEliminaquattro motivi che fanno sembrare la vecchiaia infelice. Primo: allontana
dalle attività. Secondo: indebolisce il corpo. Terzo: priva di [quasi]
tutti i piaceri. Quarto: è a un passo dalla morte. Analizziamo, se siete
d'accordo, la portata e il valore di ciascun motivo.
La vecchiaia ci porta via dalle attività. - Da quali? Da quelle che si
compiono con le energie della giovinezza? Non ci sono forse occupazioni
che gli anziani possano svolgere con la mente, anche senza forze fisiche?
Allora non faceva niente Quinto Massimo, niente Lucio Paolo, tuo padre,
suocero di quell'uomo eccellente che era mio figlio? E gli altri vecchi, i
Fabrizi, i Curi, i Coruncani, quando difendevano lo stato con senno e
autorità non facevano niente?