Storie / Libro III, 81

1 Ὀτάνης μὲν δὴ ταύτην γνώμην ἐσέφερε· Μεγάβυζος δὲ ὀλιγαρχίῃ ἐκέλευε ἐπιτρέπειν, λέγων τάδε. “τὰ μὲν Ὀτάνης εἶπε τυραννίδα παύων, λελέχθω κἀμοὶ ταῦτα, τὰ δ᾽ ἐς τὸ πλῆθος ἄνωγε φέρειν τὸ κράτος, γνώμης τῆς ἀρίστης ἡμάρτηκε· ὁμίλου γὰρ ἀχρηίου οὐδέν ἐστι ἀξυνετώτερον οὐδὲ ὑβριστότερον. 2 καίτοι τυράννου ὕβριν φεύγοντας ἄνδρας ἐς δήμου ἀκολάστου ὕβριν πεσεῖν ἐστὶ οὐδαμῶς ἀνασχετόν. ὃ μὲν γὰρ εἴ τι ποιέει, γινώσκων ποιέει, τῷ δὲ οὐδὲ γινώσκειν ἔνι· κῶς γὰρ ἂν γινώσκοι ὃς οὔτ᾽ ἐδιδάχθη οὔτε εἶδε καλὸν οὐδὲν οἰκήιον, ὠθέει τε ἐμπεσὼν τὰ πρήγματα ἄνευ νόου, χειμάῤῥῳ ποταμῷ εἴκελος;3 δήμῳ μέν νυν, οἳ Πέρσῃσι κακὸν νοέουσι, οὗτοι χράσθων, ἡμεῖς δὲ ἀνδρῶν τῶν ἀρίστων ἐπιλέξαντες ὁμιλίην τούτοισι περιθέωμεν τὸ κράτος· ἐν γὰρ δὴ τούτοισι καὶ αὐτοὶ ἐνεσόμεθα· ἀρίστων δὲ ἀνδρῶν οἰκὸς ἄριστα βουλεύματα γίνεσθαι„.

1 commento:

  1. Otane esternò queste sue convinzioni. Invece Megabisso propose di affidarsi a una oligarchia, nei seguenti termini: "Ribadisco tutto ciò che Otane ha detto contro la monarchia, ma esortandovi a trasmettere al popolo il potere ha sbagliato di grosso: non c'è nulla di più stupido e di più prevaricatore di una massa buona a nulla. Non è assolutamente tollerabile che per evitare la violenza di un tiranno si cada poi nella violenza di una massa priva di freni. Il tiranno, se agisce, lo fa con cognizione di causa, mentre il popolo discernimento non ne ha: e come potrebbe del resto averlo, se mai nulla gli è stato insegnato e se non ha visto mai nulla di buono che fosse suo? Si getta sulle cose senza riflettere e le sconvolge, come un fiume impetuoso. Al popolo si affidi pure chi medita la rovina dei Persiani; noi invece scegliamo un numero ristretto di persone, fra le migliori, e rimettiamo il potere nelle loro mani; di questo gruppo faremo parte anche noi: ed è logico che le risoluzioni degli uomini migliori siano le migliori".

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