Storie / Libro III, 21

1 Ἐς τούτους δὴ ὦν τοὺς ἄνδρας ὡς ἀπίκοντο οἱ Ἰχθυοφάγοι, διδόντες τὰ δῶρα τῷ, βασιλέι αὐτῶν ἔλεγον τάδε. “βασιλεὺς ὁ Περσέων Καμβύσης, βουλόμενος φίλος καὶ ξεῖνός τοι γενέσθαι, ἡμέας τε ἀπέπεμψε ἐς λόγους τοι ἐλθεῖν κελεύων, καὶ δῶρα ταῦτά τοι διδοῖ τοῖσι καὶ αὐτὸς μάλιστα ἥδεται χρεώμενος„. 2 ὁ δὲ Αἰθίοψ μαθὼν ὅτι κατόπται ἥκοιεν, λέγει πρὸς αὐτοὺς τοιάδε. “οὔτε ὁ Περσέων βασιλεὺς δῶρα ὑμέας ἔπεμψε φέροντας προτιμῶν πολλοῦ ἐμοὶ ξεῖνος γενέσθαι, οὔτε ὑμεῖς λέγετε ἀληθέα (ἥκετε γὰρ κατόπται τῆς ἐμῆς ἀρχῆς), οὔτε ἐκεῖνος ἀνήρ δίκαιος. εἰ γὰρ ἦν δίκαιος, οὔτ᾽ ἂν ἐπεθύμησε χώρης ἄλλης ἢ τῆς ἑωυτοῦ, οὔτ᾽ ἂν ἐς δουλοσύνην ἀνθρώπους ἦγε ὑπ᾽ ὧν μηδὲν ἠδίκηται. νῦν δὲ αὐτῷ τόξον τόδε διδόντες τάδε ἔπεα λέγετε„. 3βασιλεὺς ὁ Αἰθιόπων συμβουλεύει τῷ Περσέων βασιλέι, ἐπεὰν οὕτω εὐπετέως ἕλκωσι τὰ τόξα Πέρσαι ἐόντα μεγάθεϊ τοσαῦτα, τότε ἐπ᾽ Αἰθίοπας τοὺς μακροβίους πλήθεϊ ὑπερβαλλόμενον στρατεύεσθαι· μέχρι δὲ τούτου θεοῖσι εἰδέναι χάριν, οἳ οὐκ ἐπὶ νόον τρέπουσι Αἰθιόπων παισὶ γῆν ἄλλην προσκτᾶσθαι τῇ ἑωυτῶν„.

1 commento:

  1. Gli Ittiofagi, giunti presso gli Etiopi, consegnarono i doni al loro re accompagnandoli con questo discorso: "Il re dei Persiani Cambise desidera stringere con te legami di amicizia e di ospitalità e ci ha inviati qui a prendere contatti con te: egli ti manda questi doni, oggetti che anche lui adopera con moltissimo piacere". Ma l'Etiope, comprendendo che quelli erano venuti come spie, rispose loro: "No, il re persiano non vi ha mandato a portarmi dei doni perché ci tenga a diventare mio amico, e voi non dite la verità, siete qui per spiare il mio dominio; e lui non è un uomo giusto: un giusto non aspira a possedere un altro paese oltre il suo e non vuole ridurre in schiavitù popolazioni da cui non ha mai ricevuto alcun torto. Ora voi consegnategli questo arco e riferite le mie parole: il re etiope consiglia al re persiano di venire a combattere contro gli Etiopi Longevi, con forze preponderanti, solo quando i Persiani saranno in grado di tendere archi di queste dimensioni con la stessa nostra facilità; fino ad allora ringrazi gli dèi che non mettono in testa ai figli degli Etiopi di occupare altra terra oltre quella che possiedono".

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