Storie / Libro II, 170

1 εἰσὶ δὲ καὶ αἱ ταφαὶ τοῦ οὐκ ὅσιον ποιεῦμαι ἐπὶ τοιούτῳ πρήγματι ἐξαγορεύειν τὸ οὔνομα ἐν Σάι, ἐν τῷ ἱρῷ τῆς Ἀθηναίης, ὄπισθε τοῦ νηοῦ, παντὸς τοῦ τῆς Ἀθηναίης ἐχόμεναι τοίχου. 2 καὶ ἐν τῷ τεμένεϊ ὀβελοὶ ἑστᾶσι μεγάλοι λίθινοι, λίμνη τε ἐστὶ ἐχομένη λιθίνῃ κρηπῖδι κεκοσμημένη καὶ ἐργασμένη εὖ κύκλῳ καὶ μέγαθος, ὡς ἐμοὶ ἐδόκεε, ὅση περ ἡ ἐν Δήλῳ ἡ τροχοειδὴς καλεομένη.

1 commento:

  1. 1) Sempre lì a Sais nel santuario di Atena si trova anche la tomba di colui che ora sarebbe empietà nominare; giace nella parte posteriore del santuario lungo il muro di cinta. 2) Sempre nell'area del tempio si ergono grandi obelischi di pietra; accanto vi è un laghetto, ornato da un parapetto di pietra e perfettamente circolare, vasto, come mi parve, quanto il cosiddetto lago "rotondo" di Delo.

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