Storie Libro I, 71
1 Κροῖσος δὲ ἁμαρτὼν τοῦ χρησμοῦ ἐποιέετο στρατηίην ἐς Καππαδοκίην, ἐλπίσας καταιρήσειν Κῦρόν τε καὶ τὴν Περσέων δύναμιν. 2 παρασκευαζομένου δὲ Κροίσου στρατεύεσθαι ἐπὶ Πέρσας, τῶν τις Λυδῶν νομιζόμενος καὶ πρόσθε εἶναι σοφός, ἀπὸ δὲ ταύτης τῆς γνώμης καὶ τὸ κάρτα οὔνομα ἐν Λυδοῖσι ἔχων, συνεβούλευσε Κροίσῳ τάδε· οὔνομά οἱ ἦν Σάνδανις. "ὦ βασιλεῦ, ἐπ᾽ ἄνδρας τοιούτους στρατεύεσθαι παρασκευάζεαι, οἳ σκυτίνας μὲν ἀναξυρίδας σκυτίνην δὲ τὴν ἄλλην ἐσθῆτα φορέουσι, σιτέονται δὲ οὐκ ὅσα ἐθέλουσι ἀλλ᾽ ὅσα ἔχουσι, χώρην ἔχοντες τρηχέαν. 3 πρὸς δὲ οὐκ οἴνῳ διαχρέωνται ἀλλὰ ὑδροποτέουσι, οὐ σῦκα δὲ ἔχουσι τρώγειν, οὐκ ἄλλο ἀγαθὸν οὐδέν. τοῦτο μὲν δή, εἰ νικήσεις, τί σφέας ἀπαιρήσεαι, τοῖσί γε μὴ ἔστι μηδέν ; τοῦτο δέ, ἢν νικηθῇς, μάθε ὅσα ἀγαθὰ ἀποβαλέεις· γευσάμενοι γὰρ τῶν ἡμετέρων ἀγαθῶν περιέξονται οὐδὲ ἀπωστοὶ ἔσονται. 4 ἐγὼ μέν νυν θεοῖσι ἔχω χάριν, οἳ οὐκ ἐπὶ νόον ποιέουσι Πέρσῃσι στρατεύεσθαι ἐπὶ Λυδούς." ταῦτα λέγων οὐκ ἔπειθε τὸν Κροῖσον. Πέρσῃσι γάρ, πρὶν Λυδοὺς καταστρέψασθαι, ἦν οὔτε ἁβρὸν οὔτε ἀγαθὸν οὐδέν.
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Dal canto suo Creso, fraintendendo il senso dell'oracolo, organizzava una invasione della Cappadocia, convinto di abbattere Ciro e la potenza persiana. Mentre Creso si preparava a marciare contro i Persiani, un lido di nome Sandani che già in occasioni precedenti aveva dimostrato di essere un saggio, ma che dopo il parere espresso in questa circostanza si guadagnò la massima reputazione in Lidia, diede a Creso il seguente consiglio: "Mio re, - gli disse - tu stai facendo preparativi per combattere contro uomini che portano brache di cuoio e di cuoio anche il resto dei loro vestiti, che si cibano non di ciò che vogliono ma di ciò che hanno, perché la loro terra è avara; inoltre non toccano vino, ma bevono solo acqua, non hanno fichi da mangiare e nient'altro di buono. Insomma se li batti cosa potrai ricavare da loro, visto che non possiedono nulla? Se invece rimani sconfitto, pensa a quanti beni perdi! Se faranno tanto di gustare le nostre risorse, se le terranno strette e noi non potremo mai più liberarci dei Persiani. Per me io ringrazio gli dèi che non mettono in mente ai Persiani di muovere guerra ai Lidi". Pur con questi argomenti non riusciva a persuadere Creso. In effetti i Persiani prima di sottomettere la Lidia non possedevano nulla di delicato e di buono.
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