Storie Libro I, 20
1 Δελφῶν οἶδα ἐγὼ οὕτω ἀκούσας γενέσθαι· Μιλήσιοι δὲ τάδε προστιθεῖσι τούτοισι, Περίανδρον τὸν Κυψέλου ἐόντα Θρασυβούλῳ τῷ τότε Μιλήτου τυραννεύοντι ξεῖνον ἐς τὰ μάλιστα, πυθόμενον τὸ χρηστήριον τὸ τῷ Ἀλυάττῃ γενόμενον, πέμψαντα ἄγγελον κατειπεῖν, ὅκως ἄν τι προειδὼς πρὸς τὸ παρεὸν βουλεύηται.
Io sono a conoscenza di questi particolari perché mi sono stati raccontati a Delfi, ma i Milesi aggiungono che Periandro, figlio di Cipselo, legato da strettissimi vincoli di ospitalità con l'allora re di Mileto Trasibulo, quando venne a conoscenza dell'oracolo dato ad Aliatte, tramite un messaggero lo riferì a Trasibulo affinché, saputolo prima, potesse regolarsi di conseguenza.
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