Cato Maior de Senectute 3
Sed de ceteris et diximus multa et saepe dicemus; hunc librum ad te de senectute misimus. Omnem autem sermonem tribuimus non Tithono, ut Aristo Cius, (parum enim esset auctoritatis in fabula), sed M. Catoni seni, quo maiorem auctoritatem haberet oratio; apud quem Laelium et Scipionem facimus admirantis quod is tam facile senectutem ferat, eisque eum respondentem. Qui si eruditius videbitur disputare quam consuevit ipse in suis libris, attribuito litteris Graecis, quarum constat eum perstudiosum fuisse in senectute. Sed quid opus est plura? Iam enim ipsius Catonis sermo explicabit nostram omnem de senectute sententiam.
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Ma di ciò a lungo già parlammo altrove e spesse fiate ancora diremo.
RispondiEliminaIo questo libro intorno alla vecchiaia t’invio: e davvero non parvemi tornasse conto di porre, siccome fece Aristone di Chio sulle labbra di Titone, questo sermone, avvegnachè, pronunciato da favolosi personaggi pochi trovasse propensi a credergli da senno. Bensì mi sembrò più a proposito di farne interlocutore Catone il seniore onde alle sentenze s’aggiungesse peso mercé l’autorità di tanto nome. - Lelio e Scipione feci ammiratori della amenità con cui Catone trova di accomodarsi alla vecchiezza, e di sue argute risposte.
Ove ti sembri che egli in questi dialoghi spenda maggior copia di erudizione, che non sia solito farlo in altri suoi scritti, il merito è tutto delle lettere greche, da quel sommo indefessamente coltivate negli anni senili. Ma a che giovano parole? Lasciamo a Catone medesimo il vanto di porre in maggiore luce le massime nostre intorno alla vecchiezza.
Su altri argomenti molto ho detto e molto dirò. Questo libro sulla
RispondiEliminavecchiaia lo dedico a te. Ho attribuito l'intero discorso non a Titono,
come fa Aristone di Ceo - ci sarebbe del resto poca autorità in una
leggenda -, ma a Marco Catone il vecchio, per dare maggiore autorità alla
dissertazione. Vicino a lui immaginiamo Lelio e Scipione pieni di stupore
perché sopporta la vecchiaia con tanta serenità e Catone intento a
rispondere loro. Se ti sembrerà che discuta con più cultura di quanto non
sia solito fare nei suoi libri, attribuiscilo alla letteratura greca di
cui, com'è noto, fu accanito studioso da vecchio. Ma perché dilungarmi?
Ormai il discorso di Catone in persona illustrerà appieno la mia idea
della vecchiaia.