Cato Maior de Senectute, 40

Hinc patriae proditiones, hinc rerum publicarum eversiones, hinc cum hostibus clandestina colloquia nasci; nullum denique scelus, nullum malum facinus esse, ad quod suscipiendum non libido voluptatis impelleret; stupra vero et adulteria et omne tale flagitium nullis excitari aliis inlecebris nisi voluptatis; cumque homini sive natura sive quis deus nihil mente praestabilius dedisset, huic divino muneri ac dono nihil tam esse inimicum quam voluptatem;

1 commento:

  1. Da qui i tradimenti della patria,
    da qui i colpi di stato, da qui nascono le collusioni segrete con il
    nemico, insomma, non c'è delitto, non c'è crimine che la brama del piacere
    non spinga a commettere; e poi stupri, adulteri e ogni infamia del genere
    non sono provocati da altro incitamento se non dal piacere dei sensi. Se è
    vero che la natura o un dio non ha dato all'uomo niente di più bello
    dell'intelligenza, è altresi vero che niente, come il piacere, è nemico di
    questo munifico dono divino.

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