Storie / Libro III, 55

1 Εἰ μέν νυν οἱ παρεόντες Λακεδαιμονίων ὅμοιοι ἐγένοντο ταύτην τὴν ἡμέρην Ἀρχίῃ τε καὶ Λυκώπῃ, αἱρέθη ἂν Σάμος· Ἀρχίης γὰρ καὶ Λυκώπης μοῦνοι συνεσπεσόντες φεύγουσι ἐς τὸ τεῖχος τοῖσι Σαμίοισι καὶ ἀποκληισθέντες τῆς ὀπίσω ὁδοῦ ἀπέθανον ἐν τῇ πόλι τῇ Σαμίων. 2τρίτῳ δέ ἀπ᾽ Ἀρχίεω τούτου γεγονότι ἄλλῳ Ἀρχίῃ τῷ Σαμίου τοῦ Ἀρχίεω αὐτὸς ἐν Πιτάνῃ συνεγενόμην (δήμου γὰρ τούτου ἦν), ὃς ξείνων πάντων μάλιστα ἐτίμα τε Σαμίους καί οἱ τῷ πατρὶ ἔφη Σάμιον τοὔνομα τεθῆναι, ὅτι οἱ ὁ πατὴρ Ἀρχίης ἐν Σάμῳ ἀριστεύσας ἐτελεύτησε· τιμᾶν δὲ Σαμίους ἔφη, διότι ταφῆναί οἱ τὸν πάππον δημοσίῃ ὑπὸ Σαμίων.

1 commento:

  1. E davvero se gli Spartani presenti quel giorno si fossero comportati come Archia e Licopa, Samo sarebbe caduta; Archia e Licopa riuscirono, da soli, a penetrare all'interno delle mura insieme con i Sami in fuga e, avendo ormai preclusa la via del ritorno, morirono dentro la città. Nel villaggio di Pitane (cui apparteneva) ho avuto occasione di parlare personalmente con un discendente di questo Archia, suo nipote Archia, figlio di Samio; fra tutti gli stranieri lui onorava in modo particolare i cittadini di Samo: mi raccontò che a suo padre era stato posto il nome di Samio, perché il nonno Archia era morto a Samo combattendo con grande valore. Disse di avere grande rispetto per i Sami, perché a suo tempo avevano dato onorevole sepoltura a suo nonno, a spese dello stato.

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