Storie / Libro III, 2

1 Οὕτω μέν νυν λέγουσι Πέρσαι. Αἰγύπτιοι δὲ οἰκηιοῦνται Καμβύσεα, φάμενοί μιν ἐκ ταύτης δὴ τῆς Ἀπρίεω θυγατρὸς γενέσθαι· Κῦρον γὰρ εἶναι τὸν πέμψαντα παρὰ Ἄμασιν ἐπὶ τὴν θυγατέρα, ἀλλ᾽ οὐ Καμβύσεα. Λέγοντες δὲ ταῦτα οὐκ ὀρθῶς λέγουσι. 2 Οὐ μὲν οὐδὲ λέληθε αὐτούς (εἰ γὰρ τινὲς καὶ ἄλλοι, τὰ Περσέων νόμιμα ἐπιστέαται καὶ Αἰγύπτιοι ) ὅτι πρῶτα μὲν νόθον οὔ σφι νόμος ἐστὶ βασιλεῦσαι γνησίου παρεόντος, αὖτις δὲ ὅτι Κασσανδάνης τῆς Φαρνάσπεω θυγατρὸς ἦν παῖς Καμβύσης, ἀνδρὸς Ἀχαιμενίδεω, ἀλλ᾽ οὐκ ἐκ τῆς Αἰγυπτίης. Ἀλλὰ παρατρέπουσι τὸν λόγον προσποιεύμενοι τῇ Κύρου οἰκίῃ συγγενέες εἶναι. Καὶ ταῦτα μὲν ὧδε ἔχει.

1 commento:

  1. Così perlomeno raccontano i Persiani. Gli Egiziani invece rivendicano Cambise come uno di loro, sostenendo che nacque proprio da questa figlia di Aprieo; quindi sarebbe stato Ciro e non Cambise a chiedere la mano della figlia di Amasi; ma la loro versione dei fatti è sbagliata. Del resto gli Egiziani non ignorano che i Persiani (di cui essi conoscono le usanze più di ogni altro popolo), tanto per cominciare, per legge non affidano il regno a un bastardo quando esista un figlio legittimo, e inoltre che Cambise era nato da Cassandane figlia di Farnaspe, un Achemenide, e non da una Egiziana. Gli Egiziani distorcono la realtà inventandosi legami di parentela con la stirpe di Ciro. Ecco come stanno le cose.

    RispondiElimina