Storie / Libro II, 82

1 καὶ τάδε ἄλλα Αἰγυπτίοισι ἐστὶ ἐξευρημένα, μείς τε καὶ ἡμέρῃ ἑκάστη θεῶν ὅτευ ἐστί, καὶ τῇ ἕκαστος ἡμέρῃ γενόμενος ὁτέοισι ἐγκυρήσει καὶ ὅκως τελευτήσει καὶ ὁκοῖός τις ἔσται. καὶ τούτοισι τῶν Ἑλλήνων οἱ ἐν ποιήσι γενόμενοι ἐχρήσαντο. 2τέρατα/ τε πλέω σφι ἀνεύρηται ἢ τοῖσι ἄλλοισι ἅπασι ἀνθρώποισι· γενομένου γὰρ τέρατος φυλάσσουσι γραφόμενοι τὠποβαῖνον, καὶ ἤν κοτε ὕστερον παραπλήσιον τούτῳ γένηται, κατὰ τὠυτὸ νομίζουσι ἀποβήσεσθαι.

1 commento:

  1. 1) Ed ecco alcune scoperte degli egiziani, a quale divinità sia sacro ogni mese ed ogni giorno, e l’arte di stabilire secondo il giorno della nascita, quali saranno gli avvenimenti di ciascuno, la sua vita e la sua fine. Scoperta di cui hanno fatto uso gli Elleni che hanno coltivato la poesia. 2) Hanno scoperto gli egiziani un maggior numero di presagi di tutti gli altri uomini. Quando ha luogo un prodigio, essi osservano e mettono per iscritto ciò che avviene dopo, e se si ripete qualche cosa che ricordi questo prodigio ritengono che gli avvenimenti seguenti saranno analoghi.

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