Storie / Libro II, 153

1 κρατήσας δὲ Αἰγύπτου πάσης ὁ Ψαμμήτιχος ἐποίησε τῷ Ἡφαίστῳ προπύλαια ἐν Μέμφι τὰ πρὸς νότον ἄνεμον τετραμμένα, αὐλήν τε τῷ Ἄπι, ἐν τῇ τρέφεται ἐπεὰν φανῇ ὁ Ἆπις, οἰκοδόμησε ἐναντίον τῶν προπυλαίων, πᾶσάν τε περίστυλον ἐοῦσαν καὶ τύπων πλέην· ἀντὶ δὲ κιόνων ὑπεστᾶσι κολοσσοὶ δυωδεκαπήχεες τῇ αὐλῇ. ὁ δὲ Ἆπις κατὰ τὴν Ἑλλήνων γλῶσσαν ἐστὶ Ἔπαφος.

1 commento:

  1. 1) Divenuto padrone di tutto quanto l'Egitto, Psammetico fece costruire in onore di Efesto i propilei meridionali a Menfi e di fronte ai propilei edificò per Api il cortile in cui Api viene nutrito quando si manifesti; il cortile è contornato da colonne e ricco di bassorilievi; non sono però propriamente colonne quelle che reggono il tetto, ma piuttosto colossali statue di dodici cubiti. Api corrisponde in lingua greca a Epafo.

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