De bello Gallico / Libro VII, 60

Sub vesperum consilio convocato cohortatus ut ea quae imperasset diligenter industrieque administrarent, naves, quas Metiosedo deduxerat, singulas equitibus Romanis attribuit, et prima confecta vigilia quattuor milia passuum secundo flumine silentio progredi ibique se exspectari iubet. Quinque cohortes, quas minime firmas ad dimicandum esse existimabat, castris praesidio relinquit; quinque eiusdem legionis reliquas de media nocte cum omnibus impedimentis adverso flumine magno tumultu proficisci imperat. Conquirit etiam lintres: has magno sonitu remorum incitatus in eandem partem mittit. Ipse post paulo silentio egressus cum tribus legionibus eum locum petit quo naves appelli iusserat.

1 commento:

  1. Verso sera convoca il consiglio di guerra e incita a eseguire gli ordini con scrupolo e impegno. Ciascuna delle navi portate da Metlosedo viene affidata a un cavaliere romano. Li incarica di discendere in silenzio, dopo le nove di sera, il fiume per quattro miglia e di attendere lì il suo arrivo. Lascia a presidio dell'accampamento le cinque coorti che riteneva meno valide per il combattimento. Alle altre cinque della stessa legione comanda di partire con tutti i bagagli dopo mezzanotte e di risalire il corso del fiume con molto baccano. Si procura anche zattere: spinte a forza di remi con grande frastuono, le invia nella stessa direzione. Dal canto suo, poco dopo lascia in silenzio il campo alla testa di tre legioni e raggiunge il punto dove le navi dovevano approdare.

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