Storie Libro I, 83

1 τοιούτων δὲ τοῖσι Σπαρτιήτῃσι ἐνεστεώτων πρηγμάτων ἧκε ὁ Σαρδιηνὸς κῆρυξ δεόμενος Κροίσῳ βοηθέειν πολιορκεομένῳ. οἳ δὲ ὅμως, ἐπείτε ἐπύθοντο τοῦ κήρυκος, ὁρμέατο βοηθέειν. καί σφι ἤδη παρεσκευασμένοισι καὶ νεῶν ἐουσέων ἑτοίμων ἦλθε ἄλλη ἀγγελίη, ὡς ἡλώκοι τὸ τεῖχος τῶν Λυδῶν καὶ ἔχοιτο Κροῖσος ζωγρηθείς. οὕτω δὴ οὗτοι μὲν συμφορὴν ποιησάμενοι μεγάλην ἐπέπαυντο.

1 commento:

  1. Questa era la situazione degli Spartani quando giunse l'araldo di Sardi a richiedere soccorsi per Creso assediato. Nonostante tutto essi, come ebbero udito l'araldo, si mossero per organizzare i soccorsi. Quando ormai avevano terminato i preparativi e le navi erano pronte a salpare, giunse un secondo messaggio ad annunciare che le fortificazioni dei Lidi erano state espugnate e che Creso era stato fatto prigioniero. Gli Spartani, profondamente addolorati per l'accaduto, desistettero dalla spedizione.

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