Oratio in Catilinam Prima 25
Ibis tandem aliquando, quo te iam pridem ista tua cupiditas effrenata ac furiosa rapiebat; neque enim tibi haec res adfert dolorem, sed quandam incredibilem voluptatem. Ad hanc te amentiam natura peperit, voluntas exercuit, fortuna servavit. Numquam tu non modo otium, sed ne bellum quidem nisi nefarium concupisti. Nactus es ex perditis atque ab omni non modo fortuna, verum etiam spe derelictis conflatam inproborum manum.
Raggiungerai una buona volta il luogo dove da tempo ti spinge questa tua smania sfrenata e assurda! Il che non ti arreca dispiacere, ma una sorta di incredibile voluttà. A una tale follia ti ha generato la natura, ti ha esercitato la volontà, ti ha preservato la sorte! Non hai mai desiderato la pace, ma neppure la guerra, a meno che non fosse illecita. Hai trovato per caso un gruppo di delinquenti, gente perduta, dimenticata non solo dal destino, ma anche dalla speranza.
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