Cato Maior de Senectute 9
Aptissima omnino sunt, Scipio et Laeli, arma senectutis artes exercitationesque virtutum, quae in omni aetate cultae, cum diu multumque vixeris, mirificos ecferunt fructus, non solum quia numquam deserunt, ne extremo quidem tempore aetatis (quamquam id quidem maximum est), verum etiam quia conscientia bene actae vitae multorumque bene factorum recordatio iucundissima est.
Conforti efficacissimi della vecchiaia, o amici, sono le arti e la pratica delle virtù, le quali coltivando in ogni tempo, anche nella più tarda età sono feconde di stupendi vantaggi, sì per non venire meno giammai anche nel più remoto periodo della vita (del che è massima l’importanza), e perché la coscienza pura di rimorsi, e la memoria d’avere operato il bene, sono dolcissima soddisfazione dell’uomo.
RispondiEliminaIn generale, Scipione e Lelio, le armi della vecchiaia più adatte sono le arti e l'esercizio delle virtù, che, coltivate in ogni età, dopo che hai vissuto molto e a lungo, producono frutti stupefacenti, in quanto non solo non vengono mai meno, nemmeno nell'ultimissimo periodo della vita (sebbene questa sia la cosa più importante), ma anche perché la consapevolezza di una vita ben condotta e il ricordo di molte buone azioni sono cose assai piacevoli.
RispondiEliminaLe armi in assoluto più idonee alla
RispondiEliminavecchiaia, cari Scipione e Lelio, sono la conoscenza e la pratica delle
virtù che, coltivate in ogni età, dopo una vita lunga e intensa, producono
frutti meravigliosi non solo perché non vengono mai meno, neppure al
limite estremo della vita - cosa di per sé importantissima -, ma anche
perché la coscienza di una vita spesa bene e il ricordo di molte buone
azioni sono una grandissima soddisfazione.